- [Crediamo che le storie siano le mappe con cui osserviamo E percorriamo la realtà]
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Rane bollite e barche nella tempesta
La potenza economica delle grandi compagnie petrolifere può essere rovesciata solo se accettiamo la presenza di una vera e proprio guerra di narrazioni. Dobbiamo trasformare l’immaginario, aggirare i bias cognitivi e trovare le metafore più affilate.
The eternal sunshine of Kaufman’s mind
A vent’anni dal capolavoro scritto da Charlie Kaufman è il momento di perderci nella mente immacolata del più grande sceneggiatore di Hollywood. I suoi film non ci fanno desiderare mondi migliori e non ci fanno dimenticare i nostri guai quotidiani. Quindi, cosa ce ne facciamo?
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In evidenza
Non credo che le persone che hanno desiderato o sono state conniventi o indifferenti all’orrore lo abbiano fatto comprendendolo a fondo. Credo che il male sia più seducente di quanto siamo disposti ad ammettere e non si mostri solamente con il passo dell’oca o la canottiera a costine. Può essere ironico e intelligente come lo Standartenführer Hans Landa di Inglorious Basterds o essere affascinante e giocherellone con i bambini come il marito stupratore di Nicole Kidman in Big Little Lies o ancora un simpatico sbruffone godereccio come l’amante o un timido rispettoso come il marito promesso della protagonista – ma entrambi due tentativi maschilisti di ingabbiare Emma Stone – nel recente Poor Things di Lanthimos. Gramsci scriveva di odiare gli indifferenti […] È probabile che una parte della responsabilità dell’indifferenza o connivenza o sostegno vada ascritta anche a un certo tipo di narrazione che sembra rendere facile la riconoscibilità del Male. Se vogliamo evitare di ripetere gli errori non basta solo ricordare, dobbiamo anche comprendere come sono andati veramente gli eventi, senza ridurre l’avversario a una caricatura dei suoi tratti più spaventosi. Non credo sia giusto sacrificare la verità al desiderio di vincere.
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[BEING A B CORP]
#ContinuoImpegno
Mine ha ottenuto la Certificazione B Corp
Anche noi di Mine Studio da Febbraio 2023 facciamo parte della comunità internazionale delle B Corporation, che si impegna a misurarsi e a tenere conto delle proprie attività anche in termini di impatto ambientale e sociale
Il nostro percorso
Il nostro primo progetto a impatto positivo
Osservatorio Gabii è un progetto di fundraising che ha l’obiettivo di valorizzare l’area archeologica di Gabii a Roma, oltre a finanziare attività formative per la comunità e per gli studenti dell’Istituto Comprensivo Elisa Scala, che si trova in prossimità dell’area archeologica.
Per finanziare questo progetto, abbiamo organizzato un fundraising composto da due principali attività: la vendita di magliette limited edition realizzate da 6 illustratrici e illustratori e la donazione libera attraverso una piattaforma di crowdfunding, grazie alla quale ricevere un piccolo gift inerente al progetto. Sia le t-shirt che le toppe sono realizzate con metodi sostenibili, dal concept alla produzione e alla spedizione.
Progetti speciali
«Ciò che questi fenomeni virtuali faticano a comprendere è che nessun luogo è immune da questo sentimento di fine, o meglio, di separazione.»
Estratto dall’articolo “La crisi climatica che i social non raccontano” Benedetta Barone | 26.04.2023
leggi l’articoloSostenibilità
Media
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Intervista a Raffaele Alberto Ventura sulla regola del gioco: internet, la collisione di codici, il collasso del contesto, la “cancel culture”, McLuhan, Marx e La vita è meravigliosa in Cina.
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La prima t-shirt del progetto Osservatorio Gabii è illustrata dall’artista @ceciliasammarco che invita tutt* a diventare un CITY PARK DWELLER, alla ricerca di una connessione con la natura nella città!
Società
«Siamo di fronte a una nuova frontiera economica: l’economia della solitudine, in cui le aziende sono pronte a sfruttare anche l’ultimo baluardo della nostra vita privata.»
Estratto dall’articolo “La nuova economia della solitudine” Beatrice Petrella | 23.01.2024
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Playlist
Playlist del lavoro creativo
Nella testa di un creativo ogni idea è una questione musicale, nel senso che bisogna saperla ascoltare per capire dove sta andando a parare. Per stimolare le idee, può essere necessario un certo ritmo, una specifica vibrazione, va bene anche il rumore bianco, è fondamentale anche il silenzio, ma ciascuna di queste è una questione musicale.