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Una carrellata di libri tra cui scegliere per quest’estate: dal romanzo storico al giallo e dal fumetto al saggio sociologico. Chi sono gli ecofascisti? E quanto fa ridere Fungirl? E Shoshana Zuboff ci ha detto tutto sul capitalismo della sorveglianza?

Per emanciparsi sia dal carrierismo rabbioso sia dall’individualismo rinunciatario del trend lazy girl job, il femminismo forse deve recuperare lo slancio affermativo della vituperata figura della girlboss.

Affinità e divergenze tra Millennials e Gen Z nel culto di Taylor Swift

Porno, politica e truffe finanziarie. Ma se il problema diventasse il nostro disinteresse nei confronti della verità?

L’evoluzione del rapporto tra spazio pubblico e privato nella “pornificazione” tecnologica tra leak, deepfake e AI

Un nuovo modello maschile e i meme con cui gli uomini dissimulano la loro immedesimazione e tentano la sovversione

Il modo in cui le narrazioni nostalgiche, consolatorie, familiari, ci aiutano a sopportare lo stress sociale. E sostituiscono gli ansiolitici.

Un trend di consumo e una riproduzione tecnologica di stereotipi di genere.

La kawaii diplomacy è il soft power giapponese che ci consola.

Dal «frrr rha» di Giuliana Florio alle sex-worker su Pornhub: le nostre emozioni nella valle del perturbante.

Per alcune influencer il femminismo ha fallito. Su TikTok è scoccata l’ora del neo-casalinghesimo.

La narrazione consolatoria dell’età maschera un problema sociale e un orologio inesorabile

La de-romanticizzazione della vita e il suo racconto

Il trend quiet luxury rivela qualcosa dei nostri desideri di riconoscimento. Ma cosa succede quando i veri ricchi si trovano di fronte a chi esibisce i gradi senza appartenere alla truppa?

Il linguaggio come territorio di scontro, dominio e autocompiacimento. La fondamentale differenza tra il politicamente corretto da posizionamento virtuoso e il linguaggio offensivo contro le comunità subordinate nei rapporti di potere vigenti.

Estetica, retorica e privilegio

Una via di fuga dalla vita di tutti i giorni in tendenza sui social.

Cos’è l’algospeak e cosa ci dice di noi stessi e dell’Internet che ci siamo meritati.

Panoramica della sottocultura estetica che si basa sull’amore per la classicità, le arti, la letteratura e lo studio in generale.

Panoramica di uno dei fenomeni più controversi di internet: la manosfera

Viaggio tra scrivanie immacolate, evidenziatori pastello, penne a gel di marca e frasi motivazionali.

Da quando i millennial hanno iniziato ad avere quarant’anni, le loro crisi esistenziali sembrano molto meno cool.

Il gifted kid burnout è molto più di una semplice condizione di stress causata dal crollo delle aspettative dei “primi della classe”, ma è soprattutto un fenomeno che può insegnarci molto sulla visione distorta del merito e dell’eccellenza su cui si fonda la nostra società.

I social media sono diventati lo spazio perfetto per la nostalgia e i revival sempre più frequenti e ravvicinati.

C’è una corposa comunità di attivisti che rivendica le proprie tradizioni sui social.

Parliamo di TikTok, burnout, job squeeze, workaolismo atletico, #QuitTok e innovazione deterministica.

Come funziona davvero GPT-3 ed è vero che il software può eguagliare ed eventualmente sostituire scrittori e scrittrici che amiamo?

Su TikTok raccontano la propria vita e condividono momenti di intimità con gli utenti, ma in realtà sono attori pagati per seguire storyline precise: i fictional influencer sono l’ultimo fenomeno social che mette in luce il carattere sempre più performativo delle piattaforme.

Come si è evoluto il concetto di modello femminile da imitare e perché non riusciamo a farne a meno.

Due pratiche a cui ci stiamo abituando, che nascono soprattutto sui social e nelle nostre identità digitali, con implicazioni psicologiche non trascurabili.

100 libri per l’estate: una mega carrellata di romanzi, saggi, graphic novel e poesie uscite di recente, per chi fosse in cerca di (un bel po’) letture da portare in vacanza.

Sui social network si discute in continuazione di lavoro, dal mito della ricchezza alle critiche verso l’hustle culture, una cosa sembra certa: il lavoro dei sogni non esiste.

«Con i social ci siamo chiusi a chiave nella stanza della nostra identità sulle cui pareti si specchia il nostro volto mentre il pubblico applaude»

Il burnout è “un collasso fisico o mentale causato dallo stress o dal troppo lavoro” e riguarda soprattutto la generazione dei millennials, abituata alla precarietà, portata dalla tecnologia ad essere sempre reperibile e dentro a un fiume di notifiche, email, telefonate.