- [Crediamo che le storie siano le mappe con cui osserviamo E percorriamo la realtà]
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No class please, we are creative
Come possiamo evitare stereotipi consolatori nel racconto di classe se molte volte la classe sociale che racconta non fa parte della classe sociale raccontata?
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La resistibile invasione dei deepfake
Porno, politica e truffe finanziarie. Ma se il problema diventasse il nostro disinteresse nei confronti della verità?
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In evidenza
Che abbia ragione chi crede che l’intelligenza artificiale generale sia a pochi anni di distanza, presentando problemi inediti per la sopravvivenza della specie umana, o che abbia ragione chi ritiene che non ci sono segnali credibili di un salto di intelligenza delle macchine, e che sarebbe invece il caso di concentrarsi sui concreti problemi che già pone l’attuale livello di sviluppo delle tecnologie generative, quello che è certo è che una nuova generazione di imprenditori si sente titolata a governare i cambiamenti del mondo […] Mentre ripongo “Singularity – Il grande ritratto” penso che la profezia di Buzzati non ci dice per quale crepa scoppierà la bolla dell’Intelligenza artificiale, se i costi saranno ripagati dai ricavi o da quale superintelligenza dovremo guardarci; ci dà però un paio di indicazioni che restano valide sessantacinque anni dopo. Proiettiamo caratteristiche umane sulle macchine, vediamo persone dove sono spigoli inanimati, costruiamo relazioni affettuose sugli scambi di informazioni. Secondo: dimentichiamo quanto sono umani i fondatori che vogliono conquistare il mondo, non sono esseri soprannaturali, macchine infallibili. Anche se ci chiedono di lasciarli fare e avere fiducia senza limiti nella loro intelligente capacità, sono – esattamente come noi – preda delle loro ossessioni.
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[Mine Studio]
Dài un’occhiata al progetto realizzato per Futureberry
[BEING A B CORP]
#ContinuoImpegno
Mine ha ottenuto la Certificazione B Corp
Anche noi di Mine Studio da Febbraio 2023 facciamo parte della comunità internazionale delle B Corporation, che si impegna a misurarsi e a tenere conto delle proprie attività anche in termini di impatto ambientale e sociale
Il nostro percorso
Il nostro primo progetto a impatto positivo
Osservatorio Gabii è un progetto di fundraising che ha l’obiettivo di valorizzare l’area archeologica di Gabii a Roma, oltre a finanziare attività formative per la comunità e per gli studenti dell’Istituto Comprensivo Elisa Scala, che si trova in prossimità dell’area archeologica.
Per finanziare questo progetto, abbiamo organizzato un fundraising composto da due principali attività: la vendita di magliette limited edition realizzate da 6 illustratrici e illustratori e la donazione libera attraverso una piattaforma di crowdfunding, grazie alla quale ricevere un piccolo gift inerente al progetto. Sia le t-shirt che le toppe sono realizzate con metodi sostenibili, dal concept alla produzione e alla spedizione.
Progetti speciali
«Ciò che questi fenomeni virtuali faticano a comprendere è che nessun luogo è immune da questo sentimento di fine, o meglio, di separazione.»
Estratto dall’articolo “La crisi climatica che i social non raccontano” Benedetta Barone | 26.04.2023
leggi l’articoloSostenibilità
Media
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Siamo una generazione ripiegata su stessa, appassionata di narrazioni in prima persona. È necessariamente un male?
Little work and too much play makes the West a fragile toy
Intervista a Raffaele Alberto Ventura sulla regola del gioco: internet, la collisione di codici, il collasso del contesto, la “cancel culture”, McLuhan, Marx e La vita è meravigliosa in Cina.
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La prima t-shirt del progetto Osservatorio Gabii è illustrata dall’artista @ceciliasammarco che invita tutt* a diventare un CITY PARK DWELLER, alla ricerca di una connessione con la natura nella città!
Società
«Siamo di fronte a una nuova frontiera economica: l’economia della solitudine, in cui le aziende sono pronte a sfruttare anche l’ultimo baluardo della nostra vita privata.»
Estratto dall’articolo “La nuova economia della solitudine” Beatrice Petrella | 23.01.2024
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Playlist del lavoro creativo
Nella testa di un creativo ogni idea è una questione musicale, nel senso che bisogna saperla ascoltare per capire dove sta andando a parare. Per stimolare le idee, può essere necessario un certo ritmo, una specifica vibrazione, va bene anche il rumore bianco, è fondamentale anche il silenzio, ma ciascuna di queste è una questione musicale.