Winter Nomads, Manuel von Stürler (Svizzera, 2012)
Se siete tra le persone che ogni tanto amano fantasticare sulla possibilità di mollare tutto per dedicarsi ad autentiche attività agricole, come la pastorizia, questo documentario fa decisamente per voi. Winter Nomadssegue il viaggio di due pastori moderni, Pascal e Carole, durante la transumanza invernale di un gregge di pecore attraverso i paesaggi innevati della Svizzera. Tra scene di accampamenti sotto le stelle e incontri lungo l’itinerario, l’opera di Manuel von Stürler ci regala uno spaccato di vita alternativa che ci chiama a riflettere sul rapporto tra uomo e natura da un punto di vista ormai dimenticato.
SANS SOLEIL, CHRIS MARKER (FRANCIA, 1983)
A metà tra film-essay e documentario, Sans Soleil è il capolavoro del regista francese Chris Marker che ci porta con sé in un viaggio attorno al mondo e dentro i misteri della memoria umana. Il film segue la narrazione di una voce femminile nella lettura di una serie di lettere, inviate a lei da un cameramen fittizio, ricche di riflessioni, appunti e commenti sulla natura di luoghi molto diversi tra loro: Giappone, Guinea Bissau, Capo Verde, Île de France, Islanda, San Francisco. Il viaggio nel ricordo e nel flusso di coscienza del misterioso viaggiatore, è accompagnato da filmati, riprese e fotografie prodotti da Chris Marker e altri filmmakers.
SLOW WEST, JOHN MACLEAN (NUOVA ZELANDA, REGNO UNITO, 2015)
Quando un musicista (indie, in questo caso) decide di lasciare la sua carriera per dedicarsi al cinema, i risultati possono essere catastrofici o spettacolari. Nel caso di John Maclean e del suo film di debutto Slow West ci troviamo decisamente in presenza del secondo caso. Romantico, divertente, sagace: il lungometraggio di Maclean fonde alla perfezione alcuni dei topos cinematografici più amati, come quello del road trip in salsa western, trasportandoci in una storia d’amore e d’amicizia dal finale affatto banale.
UN 32 AOÛT SUR TERRE, DENIS VILLENEUVE (CANADA, 1998)
Uno scioccante incidente stradale vi ricorda improvvisamente la vostra ineluttabile mortalità: come decidete di vivere la vostra vita da quel momento in poi? Simone, la protagonista di Un 32 août sur terre (titolo internazionale: August 32nd on Earth) non ha dubbi: vuole diventare madre e fare un figlio con il suo migliore amico Philippe, il quale accetta a patto di concepirlo in un deserto. Il primo film del multi-premiato regista Denis Villeneuve è un viaggio onirico ed esistenziale da Montréal a Salt Lake City.
FURTHER BEYOND, CHRISTINE MOLLOY, JOE LAWLOR (IRLANDA, 2016)
Questo anti-biopic della coppia di registi Christine Molloy e Joe Lawlor sfrutta lo stile narrativo del documentario biografico per raccontare il viaggio dall’Irlanda al Cile del politico coloniale spagnolo Ambrosio O’Higgins mettendo in luce, contemporaneamente, la natura, le pratiche e il linguaggio della rappresentazione cinematografica.
LA JETÉE, CHRIS MARKER (FRANCIA, 1962)
Vi dobbiamo confessare una cosa: volevamo consigliarvi La tartaruga rossa, un incredibile film d’animazione esistenziale di Michael Dudok de Wit, ma abbiamo scoperto che è in scadenza nel catalogo MUBI e non ce la sentiamo di inserirlo ufficialmente nella lista. In alternativa, abbiamo deciso per una doppietta di Chris Marker, maestro indiscusso dei film sul viaggio. La jetée è un cortometraggio di fantascienza tanto breve quanto potente, un esperimento di viaggio durante una guerra post-nucleare raccontato attraverso il susseguirsi drammatico e avvincente di fotogrammi in bianco e nero.
CODE UNKNOWN, MICHAEL HANEKE (FRANCIA, ROMANIA, 2000)
Meglio noto con il titolo italiano Storie – Codice sconosciuto, il film è il debutto del celebre regista Michael Haneke e racconta l’incontro tra diversi personaggi, alcuni legati da un complesso rapporto interpersonale, altri estranei, ma in grado di incidere significativamente sulla vita degli altri. Più che un viaggio geografico, la pellicola di Haneke è un’esplorazione, liberamente ispirata alla vita dello scrittore e reporter Oliver Weber, nella difficoltà di comprensione e comunicazione tra esseri umani.
ABOVE AND BELOW, NICOLAS STEINER (GERMANIA, SVIZZERA, 2015)
Una delle rivelazioni più importanti di questa lista: Above and Below è il documentario del regista svizzero Nicolas Steiner che ci ha sorpresi per la sua capacità di raccontare uno spaccato della vita americana abbastanza abusato nella rappresentazione cinematografica, quello dei diversi stili di vita ai margini della società, condensando in un unico flusso narrativo le aspirazioni ultra-terrene della ricerca scientifica e la vita clandestina nel sottosuolo.
DJAM, TONY GATLIF (FRANCIA, TURCHIA, 2017)
Una storia di amicizia, di musica e d’immigrazione. Djam segue l’omonima protagonista nel suo viaggio tra Grecia e Turchia, in un percorso costellato di incontri, tra cui quello più importante con Avril, in grado di restituire la realtà di un’Europa Orientale afflitta dalla crisi economica.
EL VIAJE DEL COMETA, IVONNE FUENTES (MEXICO, 2009)
Concludiamo la nostra lista dei migliori film sul viaggio da vedere su MUBI con un titolo che ci ha permesso di fantasticare sulla possibilità di una vita on the road dopo la pensione. Il documentario della regista Ivonne Fuentes, infatti, segue una coppia di coniugi, entrambi insegnanti in pensione, nel loro viaggio su uno scuolabus ristrutturato per portare l’insegnamento dell’astronomia nelle scuole pubbliche più remote del Messico, alternando momenti didattici all’esplorazione di incredibili paesaggi naturali.